Il 13 maggio 2011 alcuni sviluppatori di applicazioni per dispositivi iOS hanno ricevuto una lettera da Lodsys (una società che dichiara di essere in possesso di un brevetto molto simile al procedimento di acquisto in-app) in cui era contenuta la richiesta di regolarizzare la licenza entro tre settimana, pena l’inizio di una causa legale per la violazione del brevetto.

Gli sviluppatori hanno subito denunciato il tutto alla società di Cupertino, giacché il procedimento di in-app purchase è una funzionalità dell’App Store che può essere attivata in qualsiasi applicazione.

Bruce Sewell, in qualità di senior vice president ed avvocato generale di Apple, ha precisato: “Apple possiede indiscutibilmente la licenza su tali brevetti e gli sviluppatori sono protetti dalla licenza”.

Si evince quindi che la “Mela” avrebbe tutta l’intenzione di tutelare gli sviluppatori che hanno ricevuto la lettera, la quale è stata inviata da Lodsys a mo’ di ripicca verso Apple, i cui vertici non credono ci possano essere possibilità per avviare valide trattative.

 

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