Che differenze ci sono tra Google Music e l’offerta di Apple, iTunes store per acquistare le canzoni e iTunes Match per conservarle e riprodurle nella nuvola?

Beh, diciamo che il servizio cloud di Apple permette agli utenti di tenere online 25.000 brani musicali per 25 dollari l’anno e di sincronizzare le canzoni in automatico, mentre con Google Music per questa operazione si deve seguire una procedura manuale. Google Music garantisce a chi lo volesse l’opportunità di interagire con la Google TV attraverso un’apposita app, disponibile per ora solo negli Usa: gli utenti americani possono accedere dallo schermo tv alla libreria musicale, comprare singoli brani brani o interi album, creare playlist e riprodurre le canzoni caricate sui server di Google.

La sfida alla “Mela” è partita. Ed è una sfida decisamente avvincente, visto che il settore della musica online è in costante crescita da 5 anni a questa parte, raggiungendo l’apice di 4,6 miliardi di dollari, come dimostrano i dati dell’ultimo report dell’Ifpi.

 

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