Come risultato della guerra dei brevetti tra Apple e Samsung, quest’ultima si è trovata a dover riconoscere ad Apple la cifra di 1 miliardo di dollari per diritti violati. Però se bisogna essere critici quello che Apple ha contestato nel processo non è solo il design del telefono che è indubbiamente in primo piano, ma anche l’interno e cioè il software.

Chi si occupa del software dei telefoni Samsung è Android di proprietà di Google. E pare strano che Google non si sia presa la sua fetta di responsabilità. Google però chiarisce che quello che è stato evidenziato da Apple non ha niente a che fare con Android bensì con delle modifiche o implementazioni del software volute e fatte direttamente da Samsung.

Siccome sembra che il bersaglio finale di Apple non sia tanto Samsung quanto invece Android vedremo come evolveranno le cose. Di certo gli avvocati di Apple e delle altre società avversarie avranno un bel po’ da lavorare.

 

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