Apple ha depositato un brevetto che descrive un metodo per nuove impostazioni per la sicurezza dei dispositivi mobili basato sulla localizzazione del dispositivo. Il sistema permette di raccogliere dati che riescono a identificare la posizione del dispositivo per capire se si trova in un posto familiare o meno.

Il dispositivo utilizza reti Wi-Fi conosciute e localizzate per determinare la posizione del dispositivo. Una volta riconosciuto il luogo in cui si trova iPhone, in automatico il software cambia le opzioni di sicurezza. Ad esempio può disabilitare il passcode che quando il dispositivo si trova a casa può essere superfluo. Infatti capita spesso di trovare noioso e stressante l’utilizzo del passcode se si è a casa, mentre si può ritenere indispensabile quando si è fuori casa.

Nel processo di impostazione il dispositivo identifica una serie di aspetti disponibili presso il luogo e può utilizzare questi aspetti per determinare se il luogo è sicuro. Ovviamente questi aspetti devono essere esattamente gli stessi impostati dall’utente precedentemente. In questo modo la localizzazione serve come strumento per la sicurezza.

Ma oltre ai risvolti attivi per la sicurezza, possono risultare interessanti anche gli scopi di configurazione per l’utente. Infatti l’home screen dell’utente può cambiare, così come la disposizione delle app nella schermata. Per esempio potrebbe essere utile avere le app relative alla produttività al lavoro e le app di giochi a casa.

Questo brevetto relativo alla localizzazione è stato depositato nel 2012 ed è stato pubblicato il 3 Luglio 2014. Se implementato e aggiunto ai dispositivi iOS potrebbe rendere ancora più sicuri i dispositivi Apple e potrebbe offrire un ulteriore step di protezione oltre al Touch ID. Inoltre potrebbe rendere ancora più “al servizio degli utenti” il dispositivo iOS.

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