In Gennaio si sono registrati diversi problemi per i possessori di MacBook Pro Retina del 2011 con dimensioni da 15 e da 17 pollici. Questi computer hanno registrato dei problemi di grafica e di funzionamento del computer. Apple ha seguito alcuni clienti sostituendo la scheda madre ma sembra che non sia servito a molto. In particolare molti clienti avrebbero sostituito altri componenti a proprie spese pagando conti piuttosto salati.

Dopo che è stato creato un gruppo che conta oltre 2200 membri e una petizione su change.org che ha superato le 10 mila firme, sembra che si sia deciso di andare per vie legali. Gli avvocati dello studio Whitfield Bryson & Mason LLP con base a Washington, hanno raggiunto il gruppo di Facebook e promosso un questionario per raccogliere più informazioni possibili sul problema. L’obbiettivo è verificare se c’è la possibilità di fare una class action contro Apple.

Lo studio avrebbe già seguito altri casi analoghi contro aziende tecnologiche. Uno dei più grandi successi è rappresentato dalla vittoria sul caso di Google Buzz e i suoi problemi di privacy, poi ha vinto contro Lenovo a causa di problemi hardware e altri casi analoghi. Anche se non è ancora ben chiaro se ci siano gli estremi per una class action, è chiaro che il caso è piuttosto importante per Apple.

Sembra che il problema possa essere individuato nelle schede grafiche fornite da AMD. Nel caso Apple scoprisse che il problema è legato alla scheda video si provvederebbe alla sostituzione senza costi per gli utenti. In questo caso verrebbero anche rimborsate le spese effettuate per le riparazioni risultate poi inutili.

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