Tim Cook ha tenuto Lunedì la conferenza sui risultati finanziari di Apple del secondo trimestre fiscale del 2015 (il primo nel calendario). Durante la conferenza non sono stati condivisi risultati sulle vendite di Apple Watch. Tim Cook ha un’unica preoccupazione rappresentata dalla domanda che è stata di gran lunga maggiore delle scorte. Ha comunque sottolineato che Apple sta lavorando duramente per migliorare la fornitura di Apple Watch e che i risultati già si vedono perchè la fornitura iniziale è riuscita a soddisfare più clienti di quanti inizialmente erano in previsione.

Apple vorrebbe dare agli utenti i nuovi Apple Watch il prima possibile. Si pensa che si possa estendere la fornitura di Apple Watch in altri paesi a partire da fine Giugno. Essendo un prodotto nuovo, non solo per gli utenti, ma anche per Apple, ci vorrà un po’ di tempo prima che la stessa Apple riesca ad assestarsi.

Altra buona notizia riguarda le app disponibili. Quando è stato lanciato iPhone c’erano 500 app disponibili, mentre per iPad le app erano 1000. Per Apple Watch il numero delle app a disposizione degli utenti sono 3500, più di quante la stessa Apple si aspettasse. Cook ha inoltre detto che sta studiando le preferenze degli utenti e le personalizzazioni più gettonate.

Durante la conferenza è stato chiesto a Tim Cook anche riguardo i margini di guadagno su Apple Watch che sembrano essere più bassi rispetto alla media dei prodotti della società. Tim Cook ha risposto che di solito le analisi dei costi dei prodotti Apple non corrispondono mai alle effettive spese sostenute da Apple. Questo per dire che i margini di guadagno spesso sono sbagliati.

Nel caso di iPhone 6 la stima dei costi dei componenti era di 200$, lasciando ad Apple un guadagno lordo del 69%. Lo stesso vale per altri dispositivi come iPhone 5S (199$) o iPad Air (274$). Ovviamente oltre al costo dei singoli componenti fisici ci sono anche altri costi di cui non è facile tenere conto ma che sicuramente Tim Cook saprà valutare opportunamente.

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