Mappe non ha avuto una vita facile. Quando ha debuttato con iOS 6, ha suscitato una serie di critiche che hanno portato Apple a licenziare il team che aveva lavorato al progetto. I problemi riguardavano la scarsa attendibilità delle informazioni trasmesse, che ovviamente causavano non pochi problemi agli utenti che invece si fidavano dell’applicazione. Molti utenti hanno addirittura deciso di non fare l’upgrade ad iOS 6 per non avere ulteriori problemi con l’app Mappe. I problemi riguardavano un po’ tutte le funzioni del programma e Apple ha dovuto scusarsi pubblicamente e ha lavorato per anni per migliorare il servizio. Quando Google ha lanciato Google Maps per iOS, le attivazioni di iOS 6 sono di colpo aumentate.

A distanza di 3 anni, Apple ha annunciato che su iPhone, l’app Mappe è utilizzata il triplo rispetto a Google Maps. Apple registra più di 5 milioni di richieste di mappe ogni settimana. Altri servizi di ricerca come comScore registrano invece un leggero vantaggio non così accentuato come invece detto da Apple. Tuttavia bisogna anche dire che comScore monitora il numero di utenti che utilizzano l’app in un certo mese e non quanto spesso l’applicazione viene utilizzata.

Il motivo di tutta questa gente che utilizza Apple Mappe è da ricercare in due fonti. La prima è legata agli utenti che utilizzano app come Siri, Yelp, Mail che hanno integrato Apple Mappe e che quindi di default utilizzano quel programma. L’altra motivazione è legata alla qualità del servizio che, essendo migliorato, attira sempre più gente.

Ma anche se Apple può cantare vittoria per quello che riguarda iPhone e iPad, il primato sul mercato degli smartphone resta di Google Maps. Infatti solo negli Stati Uniti, il numero di utenti Google Maps è il doppio di quello di Mappe. Questo è anche dovuto al fatto che Google Maps è disponibile sia su iOS che su Android mentre Mappe è disponibile solo su iOS.

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