Il Financial Times ha deciso che non trasferirà le sue pagine sull’App Store, attraverso l’apposita applicazione. I suoi vertici hanno stabilito che produrrà il tutto in HTML 5, aggirando in questo modo l’App Store. Quale è il vantaggio strategico conseguente a qusta decisione? Beh, semplicemente che l’editore terrà per sé il 100% di tutti gli introiti, senza dover versare neanche un dollaro alla multinazionale di Cupertino, società che trattiene il 30% sulle vendite delle applicazioni. Bisognerà a questo punto vedere se la scelta strategica del Financial Times si rivelerà corretta, giacché la notorietà del brand permette al gruppo editoriale di evitare la pubblicità dell’App Store, per agire in totale autonomia sotto dominio indipendente e con tecnologie standard, senza dover ruotare attorno alla società di Cupertino per portare agli utenti i contenuti prodotti.

Scelta ampiamente attesa, in quanto già nel mese di aprile il Financial Times aveva annunciato che se Apple non avesse condiviso con l’editore i dati inerenti agli utenti ed agli acquirenti, avrebbe agito di conseguenza, bypassandol’App Store.

Promessa mantenuta!

 

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