Apple ha presentato ieri il nuovo iPhone 5 e con lui è arrivato anche il nuovo connettore dock. È stato chiamato da Apple Lightning perchè ha la caratteristica di essere più leggero e sottile. Ma con un nuovo nome non è detto che arrivino nuove possibilità per i clienti Apple. Ognuno di quei cavi costa 19$ e un adattatore per chi ha tutti i cavi vecchi e vuole continuare ad utilizzarli costa 29$. Che sia solo una mossa commerciale per arricchire il conto in banca di Apple?

Per gli utenti l’unico vantaggio è che sono più sottili e che si possono inserire da entrambi i lati. Ma il problema di compatibilità rimane, perchè gran parte dei costruttori utilizzano lo standard Micro-USB, Apple invece vuole continuare ad utilizzare un cavo su cui ha ancora tutti i diritti. Questo vuol dire maggiori spese per chi utilizza un iPhone 5.

Phil Schiller ha giustificato il nuovo connettore spiegando che Apple aveva bisogno di connettori che occupassero meno spazio e fossero più sottili. Ma un micro-USB sarebbe stato tanto diverso? No, avrebbe avuto le stesse dimensioni. E questo va contro l’impegno dei maggiori costruttori di telefoni di trovare una soluzione unica per il cavo caricabatterie. Apple utilizzerà questo nuovo dock per anni stando a quello che ha detto sempre Schiller e questo vuol dire che i problemi di compatibilità persisteranno.

E non pensate che i vantaggi siano solo per Apple, perchè anche chi costruisce accessori per iPhone adesso potrà venderne di più e di nuovi utilizzando come scusa quella del nuovo dock. Insomma gli unici che ci perdono sono i consumatori anche perchè non è stato detto che un dock ad 8 pin non è uguale ad un dock a 30 pin e quindi anche con il convertitore ci sono delle limitazioni. Come è scritto sulla pagina dell’adattatore non tutti i dispositivi con il dock a 30 pin sono supportati per l’adattatore, con la possibilità che vi troviate a dover comprare nuovi accessori per i nuovi dispositivi.

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