Se è la prima volta che utilizzate un Mac, potreste scoprire dei termini che non si possono tradurre in italiano e che non capite bene a cosa si riferiscano. Quasi tutti gli utenti conoscono lo standard USB che permette di trasferire file. Si riescono a trovare connettori USB su computer, tastiere, mouse, fotocamere digitali, stampanti, iPhone, iPod, iPad, hard disk, microfoni, casse audio, e tanti altri dispositivi. È lo standard più utilizzato ed è diventato molto popolare anche nella sua versione più veloce la 2.0 e la 3.0. Questa ultima versione non è ancora così diffusa.

Apple ha introdotto sui suoi computer lo standard Thunderbolt che, oltre ad essere 20 volte più veloce dell’USB 2.0 permette il trasferimento di più tipi di dati. Un esempio per chiarirci: collegando al nostro Mac un cavo Thunderbolt con attaccato un Apple Thunderbolt Display, possiamo utilizzare lo schermo esterno per guardare il video e collegare USB, ethernet e altro direttamente allo schermo e funzionanti sul Mac.

Per quello che riguarda Lightning, il discorso è riservato ad iPhone, iPod e iPad. Lo standard Lightning introdotto l’anno scorso da Apple ha sostituito lo standard a 30 pin che Apple ha sempre utilizzato in precedenza. Tra i vantaggi dello standard Lightning c’è il fatto che non ha un “verso corretto” e quindi si può inserire il cavo indipendentemente dalla faccia; cosa che ad esempio non è possibile con lo standard USB. Solitamente questi cavi Lightning da un lato si attaccano al dispositivo (iPhone, iPod, iPad) e dall’altro tramite porta USB al computer o al carica batterie. Anche questo standard serve a trasferire dati tra il dispositivo e il computer.

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