Insieme al lancio di Yosemite, molti utenti hanno notato che sono cambiate le condizioni di Privacy con degli avvisi sulla privacy nell’utilizzo di Spotlight. Alcuni dei risultati di ricerca vengono spediti direttamente a Bing, il motore di ricerca di Microsoft. Infatti se aprite Spotlight e cercate Ulteriori Informazioni, troverete una pagina di Aiuto Mac dove verrà indicato:

Quando utilizzi Spotlight, le ricerche, i suggerimenti Spotlight che selezioni e i dati di utilizzo relativi verranno inviati ad Apple. I risultati di ricerca disponibili sul Mac non verranno inviati. Se su Mac sono attivati i “Servizi di localizzazione”, quando effettuai una ricerca in Spotlight, la posizione del tuo Mac in quel momento viene inviata ad Apple. Le ricerche di parole e frasi comuni saranno trasmesse da Apple per il motore di ricerca Bing di Microsoft.

Per utilizzare le nuove funzioni di Spotlight, le informazioni verranno condivise con Apple. Questo serve per risultati che riguardano Mac app Store, Wikipedia e il web. Ma le informazioni raccolte da Apple non servono solo ai contenuti visualizzati o a migliorare il funzionamento di Spotlight. Infatti tra le impostazioni sulla privacy di Spotlight nelle Preferenze del Sistema si può scegliere di disabilitare alcune funzioni che possono non essere apprezzate dagli utenti.

Se non volete che Apple condivida con altri quello che cercate con Spotlight è meglio togliere la spunta a 2 opzioni andando su Preferenze del Sistema –> Spotlight –> Suggerimenti Spotlight / Ricerche web su Bing. Queste funzioni sono sicuramente molto utili, ma non tutti gli utenti gradiscono che i propri dati vengano manipolati da non si sa chi ed è per questo che le impostazioni sulla privacy possono essere modificate su volontà dell’utente.

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