È stata avanzata una class action contro Apple la settimana scorsa presso la corte federale degli Stati Uniti. Il motivo sarebbe che iOS non informa adeguatamente gli utenti sullo spazio reale che necessita. In alcuni casi si è arrivati fino al 23,1% dello spazio del dispositivo, che vuol dire che un quarto della memoria è dedicata solo ad iOS 8. Questo non sarebbe sufficientemente reso noto quando un utente acquista un dispositivo iOS. E non è fornita nessuna avvertenza neanche quando si scarica l’aggiornamento del sistema operativo.

Stando a quello che dicono i sostenitori della class action, questa è una mossa di Apple per aumentare gli affari e vendere di più, chi ci perde sono sempre i consumatori finali che si trovano senza memoria quando vogliono scattare foto  ricordo dei genitori o della partita di basket del figlio o registrare un video del recital della figlia.

Quello che viene chiesto ad Apple è un risarcimento del danno e una modifica nella informativa offerta. iOS 8 è anche pre-installato sui nuovi iPhone e iPad e questo rende ancora più complicate le cose per chi acquista un nuovo dispositivo. iOS 8 ha introdotto nuove funzioni come Continuity, tastiere di terzi e liberalizzazione del Touch ID. Poi è arrivato un aggiornamento che ha introdotto anche Apple Pay. Attualmente iOS 8 ha il 60% del mercato iOS e per Apple è importante che si diffonda tra gli utenti il più presto possibile, ma questo non deve essere a discapito delle informazioni date agli utenti che devono effettuare acquisti e scelte in base alle proprie esigenze e non a quelle di Apple.

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