Comincia a diffondersi il sistema di pagamento Apple Pay e con questo cominciano a diffondersi i problemi. Phoenix Marketing International, ha condotto uno studio a Febbraio sui problemi che coinvolgono il sistema di pagamento offerto da Apple: Apple Pay. Bisogna subito dire che i problemi registrati non sono particolarmente “gravi”. Nessun utente ha ancora lamentato furti d’identità o di informazioni personali.

Circa due di tre possessori di iPhone hanno deciso di attivare Apple Pay associando una carta di credito. Di questi l’88% ha utilizzato Apple Pay almeno una volta negli ultimi 4 mesi. Questo perchè non tutti gli utenti che hanno attivato Apple Pay hanno deciso di utilizzarlo. Negli ultimi 4 mesi, che sono quelli di disponibilità del servizio, le transazioni fatte con Apple Pay sono state in media 2,6 per ogni utenti.

Degli utenti che hanno attivo Apple Pay, quelli che lamentano problemi sono il 68%. Questo rende Apple Pay meno attraente e meno entusiasmante, ma è normale che ci siano dei problemi quando una tecnologia è nuova. Il 48% lamenta i tempi di transazione, dicendo che l’esercizio commerciale ha impiegato troppo tempo per eseguire l’operazione. Il 42% ha lamentato che il servizio alla cassa non conosceva a sufficienza il prodotto Apple Pay. Il 36% ha detto che ci sono stati problemi nelle transazioni. Secondo il 27% degli intervistati il terminale non ha funzionato. Poi ci sono stati altri problemi con partner Apple Pay che non erano ancora attrezzati per ricevere questa forma di pagamento.

Nel suo studio, Phoenix ha preso un campione di 3002 persone. Di queste, 532 avevano un iPhone 6, 350 avevano associato la carta di credito e 302 avevano utilizzato almeno una volta il servizio Apple Pay. Non è facile trarre conclusioni sul reale funzionamento di Apple Pay. Quello che è certo è che prima che arrivi in Italia ci vorrà ancora molto tempo.

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