Tutti gli analisti si stanno concentrando sulla possibilità per iPhone 8 di avere integrata una fotocamera 3D che sia in grado di offrire il riconoscimento facciale al posto del classico Touch ID. Secondo un brevetto trovato da alcuni esperti, l’intenzione di Apple sarebbe quella di diffondere il riconoscimento facciale anche sui Mac. Ma Apple non si vuole limitare a questo.

Nel brevetto viene mostrato come un Mac in modalità sleep sia lo stesso in grado di riconoscere le facce. Presumibilmente verrà introdotta questa tecnologia all’interno dell’opzione Power Nap dove il Mac è in grado di compiere attività di background anche se non attivo. Se il Mac riconosce facce “familiari” allora si riaccende in automatico.

In pratica il Mac in questo modo si attiva solo quando ha un utente davanti e si disattiva quando viene lasciato solo. La funzione può sembrare molto elementare, ma ha degli elementi di utilità molto importanti anche in altre applicazioni più avanzate. Ad esempio monitorando la distanza dell’utente dallo schermo può impostare diversi livelli di illuminazione.

Si pensa che questa tecnologia possa permettere al Mac di accorciare i tempi di ripristino delle attività passando dagli attuali 6 – 8 secondi a circa mezzo secondo. Questo perchè generalmente le attività di ripristino prevedono anche l’inserimento della password che in questo modo verrebbe sostituita dal riconoscimento facciale.

Sicuramente è una tecnologia che può avere diversi utilizzi anche per i pagamenti online e per la sicurezza dei propri dati ma bisognerà anche vedere se Apple deciderà di adottarla. Non sarebbe la prima volta che un brevetto Apple non vede continuità di utilizzo.

Rimane anche il dubbio per i nuovi MacBook Pro con Touch Bar che hanno appena introdotto il mondo del riconoscimento delle impronte digitali sull’hardware Mac. Con il Touch ID integrato i nuovi MacBook Pro hanno reso ancora più diffusa la tecnologia delle impronte digitali che potrebbe essere già in fase di sostituzione da parte del riconoscimento facciale.

Questo articolo ha un commento

  1. Franco

    Era ovvio che ,dopo l’introduzione negli smartphone, il riconoscimento sarebbe arrivato anche su pc e più nello specifico Mac. Personalmente non la trovo una funzione fondamentale ma sicuramente è utilissima!

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