Samsung è una delle poche società capaci di produrre in massa schermi OLED nei quantitativi richiesti da Apple. In questo modo Samsung ha una sorta di monopolio sui pannelli OLED permettendo quindi a Samsung di imporre il prezzo a suo piacimento.

La fornitura di pannelli OLED per iPhone 8 sarebbe interamente affidata a Samsung, secondo quanto riporta Ming-Chi Kuo analista di KGI Securities. Samsung potrebbe chiedere ad Apple tra i 120$ e i 130$ per singolo pannello OLED. Rispetto ai pennelli da 5,5 pollici di iPhone 7 Plus il surplus è di 75$. Il prezzo del pannello LCD per iPhone 7 Plus è tra i 45$ e i 55$.

Il prezzo del pannello OLED, insieme anche ad altri nuovi componenti, sarebbe la causa del prezzo di attacco di iPhone 8 che potrebbe essere di 1000$ per il modello entry-level. È facile che in Italia sia ancora più alto. Altro componente costoso per questo nuovo smartphone è la fotocamera con sensore 3D per il riconoscimento facciale.

Il fatto che la produzione di schermi OLED venga affidata interamente a Samsung, e quindi ad un solo fornitore, spiegherebbe anche i problemi di produzione e giustificherebbe la produzione limitata iniziale del nuovo iPhone.

Secondo l’analista Kuo, Apple deve trovare rapidamente un’altra società che possa fornire i display OLED. Apple sembra che abbia investito miliardi per la produzione di schermi OLED in partnership con LG. L’obbiettivo è quello di produrre 45 mila pannelli al mese per iPhone a partire dal 2019.

Secondo alcuni Apple avrebbe anche acquistato un macchinario per la produzione di display OLED da una compagnia di Taiwan. In questo modo Apple potrebbe essere meno dipendente da Samsung ed è possibile una collaborazione con Japan Display.

Finchè Apple non riuscirà a diversificare la produzione degli schermi OLED sarà difficile avere sufficienti scorte ad un prezzo accettabile. L’obbiettivo di maggiore autonomia per Apple è stimato per il 2018 e il 2019 quando potrebbe abbandonare definitivamente gli schermi LCD per quelli OLED.

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