A pochi giorni dal debutto del primo iPhone, modello distribuito nel 2007, Apple depositò tutta una serie di brevetti (più o meno 200) focalizzati proprio sulla tecnologia del “nuovo melafonino”. L’approvazione della maggior parte di questi non fu immediata. Da poco però, l’ufficio brevetti americano ha stabilito in via ufficiale che spetta proprio alla multinazionale di Cuperitino la paternità di un brevetto inerente alla tecnologia multi-touch.

Con questa decisione, competitor agguerriti come ad esempio Samsung e HTC, così come i restanti produttori di tablet e smartphone incentrati sul multi-touch, potrebbero essere letteralmente “spazzati via”. Addirittura, Apple potrebbe incassare una royalty di 10 dollari per ogni Android venduto.

Dal punto di vista tecnico, il brevetto in questione si riferisce all’utilizzo di alcuni circuiti per riconoscere le variazioni nel campo elettrico che vanno a comparare i segnali di oscillazione e consentono di calibrare la frequenza del clock. In questo modo, i display touch-screen degli iPhone sono in grado di interpretare più di un tocco simultaneamente e di dare ai suoi possessori la cosiddetta esperienza multi-touch.
In attesa di saperne di più, la concorrenza inizia a tremare!

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