L’Europa cerca di tutelare in modo totale i suoi cittadini e in questo caso ci si concentra sul problema degli acquisti fatti involontariamente sui mercati di applicazioni come App Store. L’Unione Europea ha chiesto di avere la possibilità del diritto di recesso in 14 giorni. Il problema sarebbe rappresentato dal fatto che le applicazioni, una volta esercitato il  recesso, rimarrebbero sul dispositivo che così sarebbero applicazioni a pagamento ma ottenute gratis.

Così Apple ha deciso di cambiare le condizioni di App Store per chi fa un eccessivo uso del diritto di recesso. In pratica, chi ha nel suo storico una serie di recessi può perdere il diritto di recesso. L’avviso che vedete nell’immagine dell’articolo appare a chi utilizza il diritto di recesso su una serie di download (app, musica, libri, film, serie tv).

Se l’utente accetta la finestra di dialogo che compare nella schermata allora Apple permette il download. Questo perchè l’Unione Europea permette alle società che vendono contenuti digitali di rimuovere la possibilità di recesso se l’utente ne ha fatta esplicita accettazione. Se invece si schiaccia su Annulla si annulla il download.

Quello che rimane da chiarire è il grado di severità che utilizzerà Apple nell’applicare questa regola. Ci sono applicazioni che costano anche diverse decine di euro e se un utente vuole potrebbe decidere di utilizzare il diritto di recesso in modo fraudolento. In pratica questo provvedimento sembra dire che è consentito rubare qualche app ma se le app rubate sono troppe allora Apple non lo permetterà più. Il problema poi riguarda gli sviluppatori che verrebbero pagati ugualmente da Apple?

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