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Dal 25 maggio 2018 entra in vigore l’atteso GDPR (General Data Protection Regulation), il regolamento adottato dall’Unione Europea per assicurare maggiori diritti e controllo della privacy agli utenti di tutte le aziende che operano nel mercato comunitario.

Si tratta di norme in lavorazione già da alcuni anni, che tuttavia hanno ricevuto la forte spinta del cosiddetto scandalo Facebook. Il social network è stato ed è tuttora al centro di aspre critiche per aver chiuso un occhio – o anche due – di fronte all’uso illegittimo e per fini politici dei dati personali dei suoi utenti.

Apple consolida le politiche di protezione dei dati

Da tempo si è potuta constatare concretamente la posizione della multinazionale di Cupertino rispetto alla protezione dati dei propri utenti, talvolta spinta fino al punto di suscitare questioni morali.

Sono diversi i casi che hanno visto familiari di utenti Apple deceduti costretti a ricorrere alla giustizia con lo scopo di ottenere codici di sblocco e password dei loro cari, vigorosamente negati per questioni di privacy dall’azienda.

Nessun ostilità, dunque, da parte di Apple nei confronti delle nuove norme europee sulla protezione dei dati personali dei consumatori, che del resto sembrano dare manforte alle politiche già adottate dal marchio a guida Tim Cook.

Cosa cambia per gli utenti Apple

I possessori di dispositivi iOS e macOS avranno innanzitutto un maggiore controllo della propria privacy, oltre ad essere informati con più chiarezza rispetto all’uso dei dati personali da parte di Apple.

Già con l’aggiornamento a iOS 11.3 e macOS 10.13.4 si è avuto modo di consultare la nuova schermata introduttiva che riporta in maniera limpida come e quando l’azienda si serve dei dati dell’utenza.

A rafforzare la trasparenza si aggiungerà un’apposita icona dedicata alla privacy. Tale icona apparirà esclusivamente nelle applicazioni ufficiali Apple per informare l’utente del trattamento dei suoi dati al fine di migliorare le funzioni dell’app.

In che modo Apple usa i nostri dati?

Un esempio pratico è fornito dall’App Store, che registra informazioni su download e ricerche effettuate con lo scopo di personalizzare i consigli per ulteriori app.

Come scaricare i propri dati personali

Oltre ai cambiamenti citati nel paragrafo precedente, Cupertino darà la possibilità a tutti i suoi utenti di scaricare, consultare o modificare la totalità dei dati personali registrati tramite ID Apple.

ID Apple è il servizio imprescindibile per l’uso dei dispositivi con il marchio della mela. Un vero e proprio centro di controllo che dà il via libera all’uso di tutte le applicazioni ufficiali dell’azienda californiana, dal download su App Store all’uso di iMessage, dal backup su iCloud all’ascolto di brani su Apple Music.

Dal mese di maggio 2018 tutto ciò potrà essere verificato, modificato, archiviato e gestito in piena libertà dall’utente, che avrà inoltre la facoltà di chiudere l’account in pochi minuti. Attualmente per procedere alla chiusura dell’account ID Apple è necessario contattare l’assistenza e inoltrare esplicita richiesta.

Per scaricare i dati personali registrati nel proprio profilo Apple sarà sufficiente effettuare il login nella pagina ufficiale ID Apple. Ad accesso compiuto ci troveremo di fronte alle informazioni personali comunicate precedentemente dallo stesso utente in fase di registrazione dell’account.

Oltre i dati anagrafici, tali informazioni includono tutti i dispositivi Apple posseduti dall’utente, gli eventuali metodi di pagamento immessi (es. carta di pagamento) e infine la funzione per scaricare i dati personali (nel momento in cui si scrive l’articolo non è ancora disponibile).

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