La giustizia americana è più veloce di quella italiana, e dopo settimane di testimonianze e qualche giorno per il verdetto, si è concluso anche il secondo processo tra Apple e Samsung. La giuria alla fine ha deciso che Samsung è colpevole di aver violato 3 dei 5 brevetti di proprietà di Apple che erano stati coinvolti nel processo e così si trova a dover pagare 119,6 milioni di dollari. La cifra è ben lontana dai 2 miliardi di dollari che Apple aveva chiesto.

Per la giuria tutti i dispositivi Samsung infrangono il brevetto 647 relativo alla sincronizzazione dei dati mentre qualche dispositivo ha violato il brevetto 721 sulla modalità: “scorri per sbloccare”. Samsung non avrebbe infranto il brevetto 959 sulle ricerche di file nel dispositivo e neanche il 414 sulla sincronizzazione in background. Precedentemente era già stata punita Samsung per il brevetto 172 sull’autocompletamento. 

Ma Samsung non è l’unica a dover pagare. Perchè anche Apple è stata trovata colpevole nell’aver violato il brevetto 449 che riguarda il sistema di registrazione e riproduzione di immagini e parole. Così Apple si trova a dover risarcire 158.400 dollari.

Questo secondo processo è iniziato il 31 Marzo, con Apple che ha accusato Samsung di averle provocato un danno di 2,2 miliardi di dollari per aver infranto 5 brevetti. Samsung ha risposto che anche Apple ha infranto due suoi brevetti, chiedendo un risarcimento di 6,2 milioni.

Durante il processo Apple ha chiamato a testimoniare un elevato numero di esperti e periti che confermassero il danno per 2 miliardi di dollari. Samsung ha detto che un danno di tale ingenza era impossibile da dimostrare e che avrebbe risarcito 1,75$ a dispositivo per un totale di 40 milioni.

Per il momento anche questa secondo battaglia giudiziaria è finita ma sicuramente ce ne saranno altre con il passare del tempo.

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