Ad inizio agosto Samsung ha introdotto il nuovo Galaxy Note 7 che è l’ultimo smartphone lanciato da Samsung. È equipaggiato con un processore da 14 nm Qualcomm Snapdragon 820 quad-core da 64 bit, 4GB di RAM , e una fotocamera da 12 megapixel, ha la possibilità di essere ricaricato wireless ed è resistente all’acqua.
Sulla carta il nuovo Galaxy Note sembra avere tutte le caratteristiche in regola per battere il processore dual-core A9 con 2 GB di RAM che si trova su iPhone 6S. Ma per fare un confronto vero bisogna fare un test che dimostra come, in realtà, il processore Samsung non sarebbe così performante come ci si potrebbe aspettare.
Nel test eseguito i due smartphone devono aprire delle app e viene misurato il tempo di caricamento. Nel test eseguito vince iPhone 6S nonostante sulla carta il Galaxy Note sia meglio e sia anche più nuovo di iPhone 6S. iPhone ha lanciato le 14 applicazioni in sequenza in appena 1 minuto e 21 secondi mentre il Galaxy Note 7 ha impiegato 2 minuti e 4 secondi per eseguire la stessa successione di applicazioni.
Questo è solo un semplice test che dovrebbe rappresentare uno scenario quotidiano di utilizzo. Non è però detto che tutti gli utenti abbiano queste necessità. Quello che è certo è che il lavoro di Apple di integrazione di hardware e software sembra portare i suoi frutti.
Apple presenterà tra qualche settimana il nuovo iPhone 7 e iPhone 7 Plus con un nuovo processore A10 molto efficiente e forse anche più RAM. Il nuovo smartphone dovrebbe essere lanciato verso la fine del mese in alcuni paesi e in ottobre in Italia.