Le vendite di iPhone non sono proprio nel loro momento migliore. Lo smartphone di Apple segna qualche segno di cedimento nelle vendite che porta conseguenze per Apple ma anche per tutta la catena di produzione. L’azienda che si occupa dell’assemblaggio degli iPhone, Foxconn, ha segnato un calo degli utili del 31% nel secondo trimestre dell’anno. Per l’intero secondo trimestre dell’anno, Foxconn è riuscita ad ottenere 17,7 miliardi di dollari di Taiwan in utili, in calo rispetto ai 25,7 miliardi dello stesso trimestre dello scorso anno. Gli analisti si aspettavano circa 24 miliardi e quindi sono rimasti delusi dei risultati finanziari di Foxconn.
Comincia a farsi difficile la situazione per i fornitori asiatici di Apple, così come anche Apple che ha riportato il suo primo trimestre in calo dal 2003 in Aprile. Nonostante ci sia una forte presenza di iPhone SE nel mercato, le vendite di iPhone sembrano in continuo calo e con il seguire dei giorni non ci sono segni di miglioramento per Apple.
Sia Apple che Foxconn puntano a tornare alla crescita e per dimostrare questo, Foxconn ha acquisito l’azienda Sharp. Con l’acquisizione dell’azienda di schermi, Foxconn non si occuperà solo dell’assemblaggio degli iPhone ma anche della produzione degli schermi AMOLED che serviranno per i prossimi iPhone del 2017. Foxconn vuole diversificare la propria attività per essere più attiva nel mercato.
Con iPhone 7 che non avrà nessuna novità di rilievo, diventa difficile per i fornitori di Apple riuscire a segnare buoni risultati di utili. Anche Japan Display e TSMC hanno già aggiustato le previsioni di utili per confrontarsi con l’attuale situazione di mercato. Nonostante questo, il CEO di Apple Tim Cook dice di essere positivo riguardo le vendite di iPhone 7 anche grazie al nuovo sistema operativo iOS 10.